giovedì 12 gennaio 2012

Porta a porta dell'11 gennaio 2012 - si parla di stipendi dei politici

Ieri sera ho cercato di restare obiettivo mentre andava in onda la trasmissione "Porta a porta" condotta da Bruno Vespa, sforzandomi di restare concentrato sui contenuti.

Non mi è dispiaciuta (stranamente) la posizione assunta da Gasparri anche se avrei avuto diverse cose da ribattergli, mi è piaciuto (anche in questo caso stranamente) l'intervento di Feltri, ho trovato inappropriata, maleducata ed arrogante come non mai la Mussolini, ho trovato non sincero Sandro Gozi (che a mio avviso dovrebbe omettere la parola "democratico" quando dice a quale partito appartiene) anche se la sua posizione sulla necessità di trasparenza è condivisibile, ho trovato inadeguato Francesco Barbato mandato allo sbaraglio senza possibilità alcuna di controbattere, ed infine mi sono ricordato del perché non sopporto Bruno Vespa, la Mussolini è arrivata a suggerirgli il momento in cui cambiare argomento e lui l'ha fatto.

Ci sarebbero molte cose da rispondere a questi signori che sono andati a discutere in pubblico dei propri interessi, è vero che sono persone che lavorano (quando lo fanno come ha giustamente evidenziato Barbato) e che hanno diritto ad essere pagate con stipendi dignitosi, quello che non è giusto è che continuino a parlare di cifre di decine di migliaia di euro, e di numeri di persone che le guadagnano, incuranti del fatto che il paese per pagare queste cifre ad un numero così elevato di persone, sta scivolando verso una situazione dalla quale sarà difficile uscir fuori. Continuano a fare finta di niente, è più importante la loro busta paga della vita stessa delle persone che dovrebbero rappresentare. Hanno condotto un paese sull'orlo del baratro e non si stanno fermando.

Un'altra cosa ho notato guardando quella ridicola trasmissione condotta da una persona maestra nel manipolare le notizie che trasmette (evito accuratamente di parlare di informazioni), i dati completi con i quali sono stati raffrontati "i costi" dei nostri parlamentari erano solo quelli di Francia e Germania, più o meno allineati con i nostri, non considerando che queste due economie stanno andando molto meglio della nostra e che comunque questi due stati non hanno vitalizi come i nostri, auto blu come le nostre, costi di "sistema" come i nostri .. ecc.

Un buon amministratore che riesca a portare in utile la propria azienda, pagando bene i propri dipendenti ed evitando gli sprechi ... è anche giusto che abbia un buon compenso, i nostri politici sono tutto fuorché dei buoni amministratori, non si meritano ciò che guadagnano. Inoltre "casualmente" i dati della Spagna mancavano così come mancavano tutti quelli degli altri paesi europei.

Personalmente non mi interessano più queste chiacchiere senza costrutto, io continuo a credere che questa nostra iniziativa sia una sorta di crociata. Noi vorremmo solo essere rispettati per ciò che siamo e ciò che chiediamo. Vorremmo una politica al nostro fianco e non contro di noi, sacrifici condivisi per il bene comune e non solo per gli interessi di pochi. Questo ci servirà per capire a chi dare il nostro prossimo voto.

[SL]

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