domenica 10 giugno 2012

Non nominare NTRP invano

Il Sig. Mario Rigli, d'accordo con gli altri personaggi rimasti "a capo" del gruppo Facebook Nun Te Regghe Più, hanno registrato come marchio il nome del gruppo e l'acronimo NTRP credendo in questo modo di potersi mettere al riparo dalle critiche al loro operato. Come se io non potessi più dire che Facebook fa schifo solo perché c'è la ® vicino al nome.

Siamo alle solite, prima fanno le cose e dopo si rendono conto che non servono o che sono sbagliate, ma non lo ammettono, insistono nella loro azione perché loro sono convinti che sia giusta e chi cerca di fargli notare che così non è lo fa solo per "ostacolarli".

Meno male che la legge, una volta tanto, è chiara. Sapete perché lo hanno registrato il marchio? In particolar modo l'acronimo NTRP? Per far chiudere il sito http://www.leggentrp.it

Peccato che non si siano informati prima sulle norme che regolano i domini ed i marchi registrati, bastava una veloce ricerca su google: "I diritti su un marchio in genere prevalgono su quelli su un nome a dominio, al pari di quelli relativi ad un qualsiasi uso del nome, ma a condizione che i diritti sul marchio siano anteriori all’uso che altri ne fanno. Se si usa un certo nome, come segno distintivo o come dominio internet, per un certo periodo di tempo magari diffondendolo a livello nazionale, nessuno può andare poi a registrare un marchio ed a farlo valere nei confronti del primo utilizzatore, in quanto è stato iniziato l’uso in precedenza. In tali situazione, a seconda del tipo di uso che se ne è fatto e della notorietà del marchio, la registrazione successiva non solo non può essere fatta valere nei confronti del primo utilizzatore ma può anche essere addirittura nulla"
[fonte http://www.ufficiobrevetti.it/]

Bene, facendo una ricerca whois sul dominio www.leggentrp.it, registrato e pagato dal sottoscritto, si ottiene che ...

Ricerca Whois
Dominio: leggentrp.it
Stato: ok
Data Creazione: 18-dic-2011 12.00.43 CET
Data Scadenza: 18-dic-2012 CET
Data Aggiornamento: 18-dic-2011 12.10.06 CET


Che dire?
Quello che ho sempre detto, se non fossero stati così arroganti e dispotici, se mi avessero semplicemente chiesto gentilmente di lasciar loro il dominio, l'avrei fatto assieme al sito che avevo realizzato per l'iniziativa. Invece no, hanno usato i soliti modi infimi e subdoli cercando come prima cosa di accedere allo spazio in modo furtivo per poter "copiare" quanto da me realizzato, successivamente, vista l'impossibilità di farlo, hanno chiesto a persone "amiche" di intercedere nei miei confronti per avere i dati della racolta, cosa che ho prontamente fatto. Infine, hanno cercato di capire come poter farmi smettere di scrivere e commentare quanto sta accadendo ... e questa sarebbe la loro ultima "furbata".

Bene, aspetto le lettere dei loro legali, spero che almeno loro però sappiano usare correttamente google, in modo da risparmiarsi le spese delle raccomandate.

p.s. comunque spero che non abbiano fatto tutto questo davvero solo per il dominio, perché il 18-dic-2012 lo avrebbero avuto "a gratis" perché non ho intenzione di spendere più nemmeno 1 euro su questa cosa.

4 commenti:

  1. Ma poi, questa azione rende ancora più evidente, se ce ne fosse stato bisogno, quali sono i reali obiettivi del Sig. Rigli. Quelli di "appropriarsi" a livello personale, dei vantaggi derivanti da un'iniziativa di democrazia che ha avuto un'ampia visibilità.

    Registrare un marchio (a titolo personale, nemmeno a nome di un'associazione) legato ad un'iniziativa popolare è una contraddizione in termini. Sfido chiunque a definirla un'azione democratica.

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  2. il furbi o presunti tali sono sempre alla ricerca della fregatura altrui, peccato che non sempre i cosidetti furbi siano all'altezza del loro presunto ruolo....IO SONO IL FONDATORE ..NON AVRETE ALTRO FONDATORE CHE ME....NON NOMINATE IL MIO GRUPPO INVANO....se ogni tanto qualche logorroico tornasse sulla terra con noi e non restasse sulle nuvole per sentirsi Dio ... sarebbe cosa normale e gradita....Mario scendi dallo scagno in cui ti sei messo da solo....

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  3. Rigli....ripigliatiii!!!

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  4. La popolarità da alla testa si parla dei politici ma loro o lui non si distingue tanto da loro

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